Psicotecniche: 5 benefici chiave per insegnanti e studenti
Le psicotecniche sono un insieme di metodi, strumenti e procedure utilizzate per studiare, valutare e intervenire sui processi psicologici, comportamentali ed emotivi delle persone. Queste tecniche sono impiegate in vari ambiti, come la psicologia applicata, l’educazione, il lavoro, la psicoterapia e lo sviluppo personale, con l’obiettivo di migliorare il benessere, l’adattamento o la performance. Come per ogni percorso di crescita e cambiamento, apprenderle richiede di essere guidati, ma poi la loro applicazione può avvenire in modo del tutto autonomo.
La meditazione è una pratica antica che negli ultimi anni ha trovato un posto di rilievo nel mondo moderno. Non si tratta solo di una tecnica per rilassarsi, ma di un potente strumento per migliorare la produttività sia sul lavoro che a scuola. La scienza ha dimostrato che meditare regolarmente non solo riduce lo stress, ma ottimizza anche le prestazioni cognitive e fisiche.
In questo articolo, esploreremo brevemente cinque benefici chiave derivanti dall’utilizzo delle psicotecniche, supportati da esempi pratici e applicazioni reali
La visualizzazione guidata è una tecnica psicologica che utilizza l’immaginazione per promuovere il rilassamento, migliorare il benessere e affrontare sfide emotive o comportamentali. Con l’aiuto di un terapeuta o di una guida, la persona visualizza mentalmente immagini, scene o situazioni positive e rassicuranti, spesso accompagnate da indicazioni verbali. Questa pratica stimola un’esperienza multisensoriale, coinvolgendo vista, udito, tatto e altre sensazioni, per indurre uno stato di calma e favorire la concentrazione. È utilizzata in ambiti come la gestione dello stress, l’incremento della motivazione, il superamento di traumi o la preparazione mentale a eventi specifici.
L’ipnosi neo-ericksoniana è un approccio moderno all’ipnosi, ispirato al lavoro di Milton H. Erickson. Si basa su un linguaggio metaforico e suggestioni indirette per favorire un stato di profonda distensione e focalizzazione sul proprio mondo interiore. L’obiettivo è stimolare le risorse interne del soggetto, facilitando cambiamenti positivi a livello comportamentale o emotivo. Diversamente dall’ipnosi classica, non impone comandi, ma crea un ambiente collaborativo e rispettoso, adattando le tecniche alla personalità e alle esigenze individuali. È utilizzata per gestire stress, ansia, dolore cronico e per migliorare abitudini o prestazioni personali.
La mindfulness è una pratica psicologica basata sull’attenzione consapevole e non giudicante al momento presente. Derivata dalla meditazione, si concentra sull’osservazione di pensieri, emozioni e sensazioni corporee così come sono, senza cercare di modificarli. Attraverso esercizi come la respirazione consapevole e la scansione corporea, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione di sé. La mindfulness è efficace per ridurre stress, ansia e depressione, migliorare la concentrazione e promuovere il benessere generale, ed è applicata in contesti clinici, lavorativi e quotidiani.
1. Psicotecniche: migliorano la concentrazione e l’attenzione
L’utilizzo consapevole delle psicotecniche favorisce il potenziamento della capacità di concentrazione e focalizzazione dell’attenzione. In questo modo l’attenzione sostenuta può essere esercitata per maggiore tempo. La mindfulness ad esempio, insegna a riportare costantemente l’attenzione al momento presente, riducendo le distrazioni.
Come funziona:
Quando ci troviamo immersi in un flusso continuo di stimoli — ad esempio con lezioni da pianificare, compiti da correggere e riunioni scolastiche — la mente può facilmente sovraccaricarsi. La Mindfulness aiuta a “allenare” il cervello, migliorando la capacità di focalizzarsi su un compito alla volta. Lo studio pubblicato su Psychological Science (“Mindfulness Training Improves Working Memory Capacity and GRE Performance While Reducing Mind Wandering” di Michael D. Mrazek e colleghi) ha dimostrato che anche pochi minuti al giorno di meditazione mindfulness migliorano significativamente la capacità di mantenere l’attenzione.
Esempio pratico:
Un docente che dedica 10 minuti a questa pratica prima di entrare in classe potrebbe trovare le energie per gestire i ragazzi e maniere il focus sugli argomenti che desidera portare in aula, trovare collegamenti e spunti di riflessione in modo più agile e intuitivo, ottenere un maggiore fluidità del pensiero, una più facile gestione delle interruzioni degli studenti. Uno studente, invece, la può utilizzare per prepararsi mentalmente prima di una sessione di studio o meglio prima di un’interrogazione o un’esame, generando in sé collegamenti e intuizioni efficaci, frutto di un pensiero maggiormente lucido e libero dai vincoli delle tensioni, iniziando a considerare le interrogazioni non come esami, ma come occasioni di dibattito e confronto, in cui scaricare a terra le conoscenze acquisite e le proprie competenze comunicative.
2. Psicotecniche: riducono lo stress e il burnout
Lo stress è uno dei principali nemici della performance quando supera i livelli di soglia, sia per gli insegnanti che per gli studenti. Affrontare quotidianamente scadenze, valutazioni e la gestione della classe può diventare opprimente. L’ipnosi neo-ericksoniana agisce a livello inconscio, modificando lo stato di coscienza, induce uno stato di distensione, offrendo la possibilità di scoprire risorse interiori e generare benessere, questo interagisce con la riduzione della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.
Come funziona:
Durante l’ipnosi, il corpo entra in uno stato di distensione profonda, orientando l’attenzione della persona al proprio mondo interiore. La respirazione viene guidata verso un’andamento adatto alla situazione di distensione, rendendo l’atto respiratorio lento, leggero e regolare. Questo abbassa la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, favorendo una sensazione di calma grazie alla modificazione del funzionamento del sistema mente. L’encefalo genera onde Theta, tipiche della fase ipnotica. Con il tempo, la pratica regolare aumenta la consapevolezza e la resilienza emotiva, rendendo più facile affrontare situazioni difficili. Il prendere contatto con le nostre risorse inconsce, ci permette di trovare spunti di riflessione e consapevolezza. In questo modo, riusciamo a generare una sempre maggiore autoefficacia, la consapevolezza di avere gli strumenti e le risorse necessarie a fronteggiare le sfide della vita, superando i pensieri limitanti e le paure, aiutando la gestione dell’ansia e degli attacchi di panico.
Esempio pratico:
Un insegnante che adotta l’ipnosi, inizialmente guidato da uno psicologo poi autonomamente su base giornaliera, può affrontare le sfide della gestione di una classe numerosa e chiassosa con maggiore calma e lucidità, affrontare le sfide quotidiane con maggiore presenza di spirito e fermezza, riscoprire la propria vena creativa. Gli studenti, d’altra parte, possono utilizzare l’ipnosi per gestire l’ansia prima di un compito in classe o un esame e migliorare la performance grazie ad una maggiore lucidità e presenza, orientando il pensiero al qui e ora, focalizzandosi sulla situazione, sulle opportunità e sulla costruzione di un flusso di pensiero maggiormente efficace al raggiungimento dei propri obiettivi.
3. Psicotecniche: aumentano la creatività e la capacità di risolvere problemi
L’ipnosi e le visualizzazioni guidate possono aiutare a liberare la mente dai pensieri limitanti, aprendo la strada a nuove idee e soluzioni innovative. Questo è particolarmente utile per gli insegnanti che vogliono rendere le loro lezioni più coinvolgenti o per gli studenti che devono affrontare problemi complessi, liberi dal pensiero convenzionale e maggiormente orientati al pensiero libero e innovativo.
Come funziona:
Pratiche come l’ipnosi e la meditazione permettono al cervello di accedere a uno stato di distensione profonda, in cui i processi mentali sono più fluidi e flessibili. La neuroscienza ha confermato che la visualizzazione aumenta l’attività nella corteccia prefrontale, l’area del cervello responsabile del pensiero critico e della creatività. La cosa migliore da fare e affidarsi ad un esperto che possa insegnare le modalità per far emergere e attivare questa particolare modalità di funzionamento del nostro cervello e della nostra mente. Uno psicologo che pratica ipnosi neo-ercksoniana è un buon punto di partenza.
Esempio pratico:
Un insegnante che pratica la visualizzazione e l’ipnosi, può trovare ispirazione per progettare attività didattiche interattive e coinvolgenti, creare soluzioni innovative per coinvolgere gli studenti più difficili. Uno studente, invece, può sbloccare nuove idee per un progetto di gruppo o per risolvere un problema matematico complesso. D’altrà parte, vi siete mai accorti che la soluzione ad un problema complesso che dovevate risolvere, spesso si è palesata attraverso un’intuizione improvvisa nei momenti in cui eravate distratti da quel problema, mentre passeggiate con il vostro cane, mentre lavate i piatti o facevate una doccia? Perché mentre la vostra mente cosciente è distratta? E’ l’inconscio a lavorare per noi. Meditazione, ipnosi, visualizzazioni guidate, sono strade che portano alla stessa meta: invitare la parte profonda della nostra mente a palesarsi, attivarsi e utilizzare i suoi potentissimi asset.
4. Psicotecniche: migliorano la gestione delle emozioni e l’Apprendimento
Meditare regolarmente e inserire momenti di Mindfulness, può migliorare la gestione emotiva e la capacità di apprendimento, due fattori cruciali sia per gli insegnanti che per gli studenti, grazie ad una maggiore presenza nel qui e ora.
Come funziona:
Queste pratiche stimolano l’ippocampo, una parte del cervello associata alla memoria e all’apprendimento. Inoltre, riducendo lo stress, consente al cervello di lavorare in modo più efficace, aumentando la capacità di trattenere e richiamare informazioni. Quale aiuto migliore per uno studente se non stimolare una maggiore capacità di utilizzare e organizzare la propria capacità di memorizzazione?
Esempio pratico:
Un insegnante che deve ricordare il contenuto delle lezioni, interagire con un numero importante di classi e studenti (nomi, volti, rendimento, comportamento ecc.) può migliorare la propria performance, migliorando le capacità di pianificazione. Gli studenti, d’altra parte, possono utilizzarle per consolidare le conoscenze apprese in classe e migliorare la capacità di ricordare dettagli e fare collegamenti proficui durante le interrogazioni.
5. Psicotecniche: favoriscono la gestione del tempo e la disciplina
Meditazione e Mindfulness, regolarmente praticate con costanza e impegno, amplificano queste qualità che si trasferiscono facilmente ad altre aree della vita, come la gestione del tempo e la pianificazione delle attività. Aiutare le persone a riconoscere l’importanza di imparare ad impostare una routine sana all’interno delle loro giornate, fatte si di momenti di intensa attività, ma anche di momenti dedicati al riposo e alla propria rigenerazione, permette alle persone di trovare il proprio equilibrio interiore.
Come funziona:
La meditazione e la Mindfulness aumentano la consapevolezza delle proprie abitudini e priorità. Ciò rende più facile identificare ciò che è davvero importante e allocare il tempo in modo più efficace. Inoltre, aiutano a mantenere la calma di fronte a scadenze pressanti, tensioni in classe dovute ai possibili conflitti generazionali, evitando di prendere decisioni affrettate e mettendo un freno alla reazione d’impulso .
Esempio pratico:
Un insegnante che medita riesce a distribuire meglio le attività della giornata, come la correzione dei compiti o la preparazione delle lezioni, imparare a mettere del tempo tra stimolo e risposta, tra “offesa” e reazione aiuta a gestire con maggiore consapevolezza le relazioni. Uno studente, invece, può pianificare il proprio calendario di studio con maggiore attenzione, evitando il procrastinare e ottimizzando il tempo dedicato allo studio, imparare a gestire le frustrazioni e le difficoltà di comunicazione con i propri docenti, imparando a scegliere i tempi, il registro e le modalità consone a costruire un rapporto basato sul rispetto reciproco.
Come introdurre queste tecniche nella quotidianità
Molti pensano che le psicotecniche richiedano ore di pratica, ma bastano pochi minuti al giorno per iniziare a vedere i benefici. Ecco un semplice schema per principianti:
- Trova un luogo tranquillo: Può essere una stanza silenziosa o persino l’aula vuota durante una pausa.
- Siediti comodamente: Usa una sedia o un cuscino per una postura rilassata.
- Imposta un timer: Inizia con 5-10 minuti poi puoi utilizzare il tempo che ti occorre.
- Focalizzati sul respiro: Inspira ed espira lentamente, concentrandoti sul ritmo del tuo respiro, rendilo leggero e regolare.
- Riporta la mente al presente: Se ti distrai, non preoccuparti. Riporta gentilmente l’attenzione al respiro e continua ad utilizzare la psicotecnica che hai scelto.
Meditazione e visualizzazione guidata: app utili
Per chi è nuovo alla meditazione e alla visualizzazione guidata o alle tecniche ipnotiche, l’invito è quello di rivolgersi ad un professionista psicologo. Una volta approcciata questa realtà accompagnati da un esperto, possono essere introdotte anche delle app che ci aiutino quotidianamente ad inserire momenti di meditazione, visualizzazione e utilizzo autonomo dell’ipnosi all’interno delle nostre giornate.
Alcune delle più popolari includono:
- Headspace: Offre meditazioni guidate per ridurre lo stress e migliorare la produttività.
- Calm: Focalizzata sul rilassamento e sul miglioramento del sonno.
- Insight Timer: Una vasta libreria di meditazioni gratuite, adatte a insegnanti e studenti.
Queste app includono anche programmi specifici per il mondo dell’istruzione.
Conclusione
La meditazione, la visualizzazione guidata e l’ipnosi non sono solo una moda, ma un’abilità potente della mente umana ed è essenziale, per chi vuole migliorare la propria produttività nella propria esistenza, imparare a gestire e utilizzare queste psicotecniche. Riduco lo stress, migliorano la concentrazione, stimolano la creatività e favoriscono una gestione più consapevole del tempo e della propria vita. Con pochi minuti al giorno, è possibile ottenere risultati significativi, sia per le performance scolastiche che per il benessere personale.
Inizia oggi stesso: bastano 10 minuti al giorno per trasformare il modo in cui affronti le sfide quotidiane della scuola e della vita!
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